video » Comunali a Pescara – Sondaggi e primarie, cresce la tensione

primarieNessun effetto Montesilvano, almeno per ora, a Pescara. Smentita, al momento, la raccolta delle 21 firme di consiglieri comunali per sfiduciare il Sindaco Mascia, atto che avrebbe avuto rilievo più simbolico che concreto a poche settimane dalla fine naturale della consigliatura. Le attenzioni del centrosinistra pescarese sono invece rivolte, in queste ultime ore, soprattutto alla scadenza di giovedì. Data entro la quale, alle 13 in punto, dovranno essere depositate le candidature e le firme per partecipare alle primarie del 9 marzo. A tenere alta la tensione tra gli aspiranti alla nomination da Sindaco c’è sempre il sondaggio commissionato dal PD nel quale, secondo le ultimissime indiscrezioni, il candidato delle scorse comunali Marco Alessandrini prevarrebbe su Vittoria D’Incecco e Moreno Di Pietrantonio.
Le primarie, come ha ribadito il segretario comunale del Pd Casciano sono un passaggio indispensabile per la candidatura a Sindaco della coalizione. Da esse non si prescinde, insomma. Strada in salita, quindi per nomi esterni. Ieri il chiarimento di Becci, che si è detto estraneo a logiche di partito, stamani quello di Licio Di Biase, che -da noi interpellato- sarebbe pronto a corrispondere alle attenzioni del centrosinistra, ma ha escluso la sua partecipazione alle primarie. Queste ultime –e qui c’è l’altra importante notizia- saranno a doppio turno, con il ballottaggio nel caso nessuno dei candidati superi il 40% dei voti: un meccanismo che lascia aperta la porta a successive possibili alleanze.
Nelle prossime 48 ore proseguirà la raccolta delle 300 firme necessarie in calce a ciascuna candidatura. Già ufficiali quelle di Serraiocco per il Centro Democratico, Di Pietrantonio per il Pd e Gianni Cordova (presidente della Laad) sostenuto anche da Sel che ha rinunciato alla candidatura Di Iacovo. Pronte ben oltre 300 firme anche per Fli (il candidato potrebbe essere uno dei fratelli Teodoro) e in casa Pd per Enrico Paolini e Antonio Blasioli. Ma le prossime 48 ore potrebbero riservare qualche sorpresa, proprio all’esito del sondaggio.
A una svolta anche la situazione nel centrodestra: entro la tarda serata, oltre ad affrontare la “partita regionale” riguardante Chiodi, il presidente di Forza Italia Nazario Pagano dovrebbe ottenere da Matteoli la conferma ufficiale della ricandidatura di Luigi Albore Mascia senza primarie: sarebbe uno degli effetti dell’altissima tensione delle ultime ore tra Berlusconi ed Alfano, con la conseguente doppia candidatura a Pescara. Con Guerino Testa, del nuovo centrodestra, che continua a ripetere di essere pronto a correre da solo.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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