Per quanto limitato, poco meno di un chilometro, il tratto di costa che ricade sul territorio comunale di Città S.Angelo, ha vissuto epoche di grande suggestione prima di sprofondare, tra erosioni ed incuria, nel degrado più totale. Ex sito d’interesse nazionale tra le foci del Saline e del Piomba, é stato declassato a sito d’interesse regionale, ma nel frattempo, a causa di un ex camping abbandonato a se stesso da più di 20 anni dai privati, quella zona é diventata ritrovo riservato alla prostituzione maschile, tra l’altro anche molto noto a livello nazionale. Il sindaco di Città S.Angelo, Gabriele Florindi, ha però avviato già da un pò un’opera di radicale riqualificazione completando il recupero igienico sanitario ambientale di tutta l’area ed aggiudicandosi, primo comune della costa, la parte spettante di sabbia raccolta dal dragaggio del Porto Canale di Pescara effettuando il ripascimento completo, recintando la zona interessata dal riconfinamento demaniale e predisponendo un sistema di videosorveglianza con 23 telecamere a circuito chiuso: “Facciamo tutto quello che siamo in grado di fare – ci racconta il sindaco Florindi – é chiaro che se riuscissimo a poter operare anche all’interno dell’area privata, quanto meno per bonificarla, sarebbe anche meglio, ma purtroppo la legge non ci consente d’intervenire, non ci resta che appellarci alla ragionevolezza e al buon senso del privato.” Per quanto riguarda, invece, l’area interessata alla riqualificazione: “i progetti sono ambiziosi, lì tra l’altro, oltre all’aspetto turistico c’é anche da sottolineare l’importanza sotto il profilo naturalistico, con la presenza di splendidi esemplari di Germano reale, in particolare sil versante Piomba. L’idea é quella di realizzare una pista ciclabile per risalire tutto il torrente ed in un futuro nemmeno poi troppo lontano anche un porticciolo turistico”.
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