“Con la firma di oggi diamo il via libera al programma di gestione dei cinghiali nella provincia di Chieti, affinchè da disagio tornino ad essere risorsa”. Così l’assessore Franco Moroni il quale, a poca distanza dal suo insediamento, ha ritenuto di dover affrontare con la massima serietà quella che sta diventando una vera e propria emergenza. I cinghiali, infatti, oltre che troppo numerosi stanno cominciando a popolare areee della provincia di Chieti dove campagne coltivate e centri abitati rischiano di essere minacciati dai sempre più “disinvolti” esemplari. 
In collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) subprovinciali Chietino-Lancianese e Vastese, pertanto, stanno partendo i monitoraggi sul territorio per la realizzazione di una complessa fase gestionale nella quale si darà esecuzione, a decorrere dal 1° giugno, agli abbattimenti in regime di selecontrollo. Il tutto avverrà sotto la supervisione dell’ ISPRA affinchè si arrivi, in tempi rapidi, all’attuazione delle cosiddette  misure di prevenzione e dissuasione.
Al via, dunque, due tipi di interventi: il primo permetterà di tarare il meccanismo di interventi di controllo specie a tutela di situazioni già di criticità (sicurezza e danni in agricoltura) tramite la cattura e il selecontrollo.
Il secondo intervento, invece, che si svilupperà nell’arco di un triennio, prevede un attento monitoraggio sanitario che potrà finalmente fare chiarezza sulla incidenza della trichinella e di altre possibili patologie correlate.
“Contestualmente – dichiara l’Assessore Moroni – ho voluto fortemente la partenza, con gli abbattimenti, di un piano sperimentale di trattamento igienico sanitario che, nel rispetto dei regolamenti dell’Unione Europea, consentirà l’autoconsumo in sicurezza delle carni, nonché la possibilità della lecita cessione diretta fino alla commercializzazione in apposite filiere che potranno fungere da volano per le economie del territorio”.

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