Cordiale, casuale, sorridente stretta di mano questa mattina a Pescara tra Chiodi e D’Alfonso. Sono da poco passate le 12 quando stampa, simpatizzanti e candidati in attesa dell’arrivo di Luciano D’Alfonso, presso lo storico comitato elettorale in Piazza Unione, notano in un gruppetto di persone Gianni Chiodi. Lui, il Governatore uscente, si ferma, saluta, rilascia qualche dichiarazione a taccuini e microfoni fino all’istante in cui arriva D’Alfonso: una vigorosa e simpatica stretta di mano tra di due, davanti a flash e telecamere, è la cronaca dei minuti successivi.
A quel punto la conferenza stampa sulla “Marca adriatica” può avere inizio. Con D’Alfonso ci sono il sottosegretario Legnini, il presidente della Regione Marche Spacca e per il vicino Molise l’assessore regionale Facciolla. A fare gli onori di casa ci pensa Luciano D’Alfonso prendendo la parola per primo e parlando di “un Abruzzo spintonato dal protagonismo del Mare Adriatico che deve, tuttavia, ritrovare una educazione europeista affrontando immediatamente l’emergenza ferroviaria”. Quando il microfono passa a Gian Mario Spacca, il Governatore marchigiano sottolinea “la visione extraregionale sempre manifestata da D’Alfonso anche quando era sindaco di Pescara” ribadendo “la necessità di lavorare tutti insieme per non perdere risorse europee oggi più che mai strategiche”.
Il sottosegretario Legnini, invece, annunciando i 350 milioni di euro già stanziati dal governo Renzi per la ferrovia adriatica aggiuge: ” Con D’Alfonso l’Abruzzo potrà finalmente ricominciare a guardare oltre i confini regionali”. Breve dichiarazione, per concludere, dell’assessore molisano Vittorino Facciolla: ” Ci entusiasma il rilancio di un dialogo storico e sempre attuale tra la nostra regione e l’Abruzzo dell’imminente futuro”.

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