Il consumo intelligente di acqua dolce: ci sono indicatori e software per misurarlo . Una necessità se si pensa che la richiesta nel mondo continua ad aumentare e moltissmi corsi d’acqua hanno una portata inferiore a quella vitale e si procede sempre più verso un inaridimento dovuto ad eutrofizzazione e inquinamento.Anche in Abruzzo ci sono aziende ed enti che pongono attenzione a questa tematica di grandissima attualità . Parliamo di water footprint , ossia l’indicatore del consumo di acqua dolce sia da parte di consumatore che di un produttori . L’argomento è stato al centro del workshop promosso dall’Agenzia di sviluppo della Camera di Commercio di Chieti nell’ambito del programma “Sostenibilità come driver per la competitività del Made in Italy”. Un percorso che si snoda attraverso giornate di lavoro finalizzate ad approfondire tutto ciò che ruota intorno alle forme di certificazioni ambientali di sistema, di prodotto e di processo richieste a livello internazionale per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo dei sistemi di gestione . I docenti sono consulenti qualificati che da molti anni lavorano per le imprese dell’area manifatturiera, del terziario o di strutture pubbliche nell’ambito della sostenibilità’ ambientale. Usiamo molta acqua per bere, cucinare e lavare, ma ancor più per produrre cibo, carta, indumenti in cotone . L’impronta idrica è un indicatore che consente di calcolare l’uso di acqua, prendendo in considerazione sia l’utilizzo diretto che quello indiretto di acqua, del consumatore o del produttore. L’impronta idrica di un individuo, di una comunità, di un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre i beni e i servizi consumati da quell’individuo, comunità o impresa. Molti paesi hanno esternalizzato in modo massiccio la loro impronta idrica, importando da altri luoghi quei beni che richiedono una grande quantità d’acqua per essere prodotti. Non solo i governi, ma anche consumatori, imprese ed ogni comunità civile possono fare la differenza, è stato evidenziato durante il workshop , affinchè si possa raggiungere una migliore gestione delle risorse idriche.

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