All’età di 29 anni Giorgio Perilli si è trasferito in Trentino ma ha sempre conservato nel cuore la sua città natale, Chieti, dove, nel lontano 1958 allestì la sua prima mostra personale proprio nella Bottega d’arte della Camera di Commercio. 56 anni dopo vi è tornato, in quella stessa location, per un’altra mostra di pittura: un’esposizione di opere ad olio dedicate alla processione del Venerdì Santo.
Il taglio del nastro c’è stato sabato scorso e la mostra resterà aperta fino a domenica 4 maggio con questi orari: dal lunedì al giovedì, dalle 17 alle 20; venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
“La Camera di Commercio ha inteso rendere omaggio all’artista Giorgio Perill, un pittore di Chieti che ha dipinto gli Incappucciati, i musicisti che accompagnano le statue del Cristo Morto e della Madonna Addolrata, le confraternite. In questo corteo funebre c’è tutta la teatinità” – ha detto il presidente dell’ente camerale di Chieti, Silvio Di Lorenzo.
“Le pitture trasmettono sensazioni di religiosa compartecipazione e di umana commozione attraverso un gioco di luci che abbagliano quasi ‘a macchia’ i primi piani e di ombre che spengono i riflettori sui personaggi minori. Sono i colori cangianti dei mantelli, dei drappi, degli stendardi a vivacizzare la scena con i forti toni che contrastano nel muto buio serale. La luce, protagonista assoluta della sua maniera, se da un lato schiarisce l’immagine e fraziona i piani narrativi, dall’altro appanna la visione dei dettagli fisionomici degli uomini e delle donne ritratte che compaiono come anonime figurine” – ha scritto Maria Cristina Rossi, storica dell’arte, nella prefazione del catalogo della mostra.
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