“Questa non è una crisi di sistema in realtà, ma è stata studiata per far cadere progressivamente le sovranità nazionali.” Lo affermano, a gran voce, i militanti del Coordinamenteo 9 dicembre e dei Forconi teatini, che questa mattina hanno allestito un banchetto lungo Corso Marrucino, in concomitanza con altre iniziative nelle piazze italiane. Obiettivo: raccogliere le firme dei cittadini per chiedere la decadenza e l’incostituzionalità di questo Governo e la creazione di un nuovo Esecutivo che, spiegano dal movimento, ripristini la piena sovranità nazionale e monetaria. “I nostri gevernanti – prosegue il movimento – sono stati nominati e non eletti con una legge elettorale antidemocratica”. E la famosa luce in fondo al tunnel?: “Non è vero che si vede – dicono – più aumentano le tasse e più aumenta la crisi, perché questa Europa, attraverso la BCE e l’Euro sta creando un debito inestinguibile.” Le firme raccolte saranno consegnate al Prefetto di Chieti. I cittadini che passeggiano lungo il corso sono incuriositi, si fermano, chiedono, alcuni firmano, la maggior parte è arrabbiata per la crisi, soprattutto con chi non fa nulla per superarla, quantomeno ammortizzarla, la crisi. E il prossimo 18 gennaio, a Roma, il movimento protesterà con un presidio nazionale a oltranza, tagliano corto i manifestanti, fino alle dimissioni del Governo e del Presidente della Repubblica.
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