Roma non decide e allora la “patata bollente” torna a Pescara. Altra “fumata nera”, ieri pomeriggio nella capitale, per la scelta del candidato sindaco del centrodestra per la città adriatica e pallino che viene ripreso in mano in ambito locale.
“Basta perdere tempo, entro questa settimana dobbiamo chiudere sul nome di Luigi Albore Mascia per poi partire con la campagna elettorale” – ha spiegato il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, dopo l’incontro romano tra Matteoli per gli “azzurri” e Schifani per il Nuovo Centro Destra.
E ancora, sulla possibilità che il presidente della Provincia, Guerino Testa, corra da solo Pagano ha aggiunto: “Sarebbe farsi del male e lui non mi sembra un suicida”. Dal pomeriggio di oggi il numero uno di Forza Italia Abruzzo incontra i tre papabili, per l’appunto Mascia, Testa e Carlo Masci, per un giro di orizzonti.
Poi incontrerà i responsabili dei vari partiti della coalizione per chiudere il cerchio e non perdere altro tempo, senza passare per le Primarie. Nel frattempo rompe gli indugi anche Fratelli d’Italia che invece vuole le Primarie di coalizione. “Forza Italia rompa l’immobilismo che alimenta incertezze e contraddizioni; il Nuovo Centro Destra non consideri Pescara come merce di scambio nel panorama nazionale all’interno ovattato della “bouvette” del Senato” – ha tuonato Armando Foschi, portavoce provinciale del partito della Meloni.
Insomma, frizioni e contrasti non mancano e la strada appare tutta in salita nel trovare una soluzione concertata. Chi farà un passo indietro?
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