Le attività svolte sul territorio pescarese dalla Caritas diocesana sono state al centro di una riunione della commissione provinciale Politiche sociali, che ha ascoltato il resoconto di Corrado De Dominicis, referente dell’ufficio comunicazione, ed esaminato i dati relativi ai vari servizi erogati. Nel 2013, ha spiegato De Dominicis, c’è stato un “aumento evidente” delle richieste di aiuto che sarà dettagliato nei prossimi mesi, in occasione della pubblicazione del Rapporto Caritas a livello nazionale. Sono comunque abbondantemente significativi i dati del 2012, che parlano di 9.034 richieste di ascolto arrivate alla Caritas, a cui hanno fatto seguito 8.904 interventi, 7.628 richieste di beni materiali e/o servizi e 7.126 interventi conseguenti. Sul fronte dell’occupazione le richieste di lavoro sono state 2.899. A quanto avviene nei centri di ascolto si aggiungano i circa 250 pasti al giorno erogati alla mensa di via Alento, l’ospitalità al dormitorio (i posti in via Gran Sasso sono 25 e si attende l’attivazione della struttura in via Alento) e negli alberghi (per i quali c’è la convenzione con il Comune). C’è poi l’iniziativa del microcredito, in collaborazione con la Provincia, per sostenere le famiglie dal punto di vista finanziario mentre, per quanto riguarda l’entroterra, l’operatività della Caritas è affidata alle parrocchie.
Nel corso della riunione della commissione si è parlato della necessità di interventi anche della Provincia nel settore che deve passare per progetti a lungo termine, anche se al momento appare difficile, considerato il destino incerto di questi enti. La commissione, ha dichiarato il Presidente Savini, ha riconosciuto il valore del servizio svolto dalla Caritas sul territorio, reso possibile grazie ai volontari che quotidianamente offrono il proprio tempo. A tal proposito De Dominicis ha sottolineato come l’ingresso di nuovi volontari sia sempre ben visto. Chi è interessato può partecipare ai corsi di formazione organizzati proprio dalla Caritas.

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