video » Cannabis medica, le reazioni al si del Governo

Coni Malago

cannabinoidiUna svolta sul piano medico-scientifico, ma anche culturale, quello del via libera all’uso dei cannabinoidi a scopo terapeutico in Abruzzo, accolta trionfalmente da promotori di quella legge. In particolare Maurizio Acerbo che ne fu promotore insieme ad Antonio Saia dei Comunisti Italiani in tempi in cui in Italia ancora nessuno aveva preso in considerazione questa opportunità. Da allora altre Regioni furono più solerti della nostra, Toscana, Liguria, Marche (ma solo in assenza di valide alternative terapeutiche), il Friuli, la Puglia ed il Veneto, anche se nei 9 articoli della proposta avanzata da Acerbo ci sono aspetti ancora più innovativi: “Oltre alla possibilità di ricorrere a cure comunque di minor costo per i tanti malati, rispetto ai medicinali canonici – spiega Acerbo – si abbatte una vergognosa contraddizione che prevede, ad esempio, negli ospedali abruzzesi la somministrazione di morfina. Tra l’altro questa legge, aspetto non meno importante, prevede anche la produzione.” La proposta sottoscritta anche dai consiglieri Walter Di Bastiano e Ricardo Chiavaroli che ha affidato ai social network il suo commento soddisfatto: “Felice di essere promotore di una legge all’avanguardia a favore dei malati.”


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