A vederla così, per quanto possa sembrare strano, la viabilità su Corso Vittorio Emanuele, arteria centrale di Pescara, non appare poi cosi caotica. A dire il vero le immagini sono state girate intorno alle 10.30, quindi non in ora di punta, ma é anche vero che, ad oggi, il cantiere per i lavori che, stando agli auspici dell’amministrazione comunale, andranno a stravolgere in senso positivo il centro della città, é limitato ad un tratto di poche centinaia di metri, dalla traversa di Via Trieste fino a Corso Umberto. Qui il deflusso in entrambe le direzioni é ristretto su una sola corsia, poco traffico come detto, ma basterebbe un temporaneo incolonnamento di autobus a complicare maledettamente le cose. “I lavori sono inziati senza intoppi e con estrema discrezione per creare i meno disagi possibili ad automobilisti e pedoni” – assicura il vice sindaco Fiorilli – ma i commercianti restano fortemente divisi sull’opportunità di stravolgere una via così importante. Confcomemercio e Confesercenti insistono – no al progetto di pedonalizzazione! – ma é qui che Fiorilli perde la pazienza – basta con questa mistificazione! Qui non sarà fatta nessuna pedonalizzazione! Ed intanto spunta fuori anche una discreta schiera di commercianti che si dicono favorevoli all’opera. Altro tema, quello della paventata rimozione dei marciapiedi realizzati appena sei anni fa – una legge impone che le opere pubbliche non vanno toccate prima di 10 anni dalla loro realizzazione, previa condanna dalla Corte dei Conti – ma ancora Fiorilli assicura – i marciapiedi non saranno distrutti, casomai ampliati. Intanto fra tre giorni sarà aperta la strada parallela che taglierà in due l’area di risulta, in modo tale da dare agli automobilisti che vengono da nord due opzioni e dunque decongestionare ulteriormente il traffico che, volenti o nolenti, nelle fasi più calde della giornata certamente giungerà ad un punto di saturazione.

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