REDAZIONE- Forse una partita decisiva per la panchina di BARONI. In caso di ulteriore sconfitta, infatti, la decisione non sarà automatica. Molto dipenderà dal modo in cui dovesse arrivare un nuovo, eventuale passo falso. BARONI, in conferenza stampa, ha sfoggiato un certo ottimismo ” Serve poco per svoltare. Adotteremo qualche accorgimento,  ma nessuna novità sostanziale almeno sul piano tattico. La squadra è consapevole del momento delicato. Saprà reagire”.   Prevista, dunque, qualche variante. Probabili formazioni. PESCARA(4-3-3): FIORILLO tra i pali; PUCINO- COSIC – ZUPARIC- GRILLO in difesa; SALAMON vertice basso del triangolo di metacampo completato da NIELSEN e MEMUSHAJ; davanti, POLITANO e BJARNASON a supporto di MELCHIORRI. Dunque, tre varianti sostanziali: SALAMON avanzato in mediana, il rilancio di NIELSEN e l’impiego di BJARNASON nel tridente d’ attacco. ZAMPANO (influenza), oltre allo squalificato ARESTI e agli infortunati LAZZARI, DA SILVA e CAPRARI. BARI (4-3-3): DONNARUMMA tra i pali; SALVIATO- CONTINI- ROSSINI- CALDERONI in difesa; DEFENDI-DONATI-STOIAN a centrocampo; GALANO- CAPUTO- DE LUCA in attacco. Indisponibili SCIAUDONE e SABELLI per squalifica, CAMPORESE causa infortunio. Grave infortunio per Antonino RAGUSA attualmente al VICENZA ma in comproprietà tra PESCARA e GENOA. L’attaccante di TAORMINA ha accusato un infortunio al ginocchio nel corso della partita di CATANIA. Nella serata di ieri, la risonanza magnetica. Responso impietoso: rottura del crociato anteriore del ginocchio. Lunghi i tempi di recupero stimati in sei mesi. 

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