video » Attentato Quartiglia, esclusa la pista della criminalità organizzata

PESCARA -TIFOSI

attentatoquartigliaNessun legame con la criminalità organizzata o con attività di natura estorsiva alla base dell’attentato che nella notte tra sabato e domenica ha distrutto l’ingresso dell’edificio che ospita la sede del Gruppo Quartiglia a Santa Lucia di Roseto. Anche se, come si dice, in questi casi, le indagini proseguono a 360 gradi, i carabinieri di Giulianova, guidati dal luogotenente Marino Capponi, propendono più per la pista della ritorsione da parte o di un ex dipendente licenziato, o anche di qualche ditta fornitrice che in passato avrebbe avuto dei contrasti con Quartiglia o per qualche fattura non pagata o per mancati accordi sugli appalti. L’ipotesi é avvalorata da due elementi: l’utilizzo di un ordigno fatto in casa, molto rudimentale, ed il fatto chehe l’attentatore conoscesse molto bene lo stabilimento, come si evince dalle immagini della telecamera a circuito chiuso. Qui si vede un uomo incappucciato che si dirige spedito e senza tentennamenti verso l’ingresso, piazza l’ordigno in un porta ombrelli e poi si allontana trascinando con sè una lunga miccia. Non é escluso che abbia agito con la complicità di una seconda persona. I resti dell’ordigno sono stati inviati al Ris di Roma, mentre sul posto gli inquirenti continuano a raccogliere testimonianze nell’ambito lavorativo di Quartiglia che si é detto particolarmente sconvolto dall’accaduto. Intanto sono già iniziati i lavori per riparare l’ingresso dello stabilimento completamente sventrato.


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