Si chiama Sofia ed lei la prima nata in Abruzzo nel 2014.La piccola pesa 3 chili e 120 grammi ed è venuta alla luce alle 2 e 40 del 1° gennaio, presso l’ospedale del capoluogo abruzzese. A Chieti, invece, il nuovo anno è stato salutato con un fiocco blu: con l’arrivo di Alessandro alle 7.06 all’ospedale “SS. Annunziata”, a Pescara alle 18.35 è nata Nina Con l’arrivo del 2014 a Teramo sono tornati gli scontri tra rossi e neri. Erano le cinque di mattina del primo giorno dell’anno quando un gruppo di una ventina di persone tra esponenti di estrema destra e di estrema sinistra si sono affrontanti armati di spranghe in ferro, bottiglie, bastoni e cinture, scatenando una violenta rissa nei pressi di piazza Dante. Da una prima ricostruzione fatta della Digos di Teramo, sembrerebbe che gli Antifà, travisati con sciarpe e caschi, abbiano cercato lo scontro con il gruppo avversario. Una situazione degenerata da subito come testimoniato da chi era ancora a in città per i festeggiamenti e spaventate dalla circostanza, hanno subito avvisato gli agenti le forze dell’ordine prontamente corsi sul posto, che sono riusciti ad arrestare due trentenni, uno per fazione politica ora posti agli arresti domiciliari a disposizione del magistrato di turno. Uno di loro è anche ricoverato al Mazzini di Teramo. Tanti invece coloro che hanno preferito curarsi a casa e non andare in ospedale nonostante le numerose ferite. E’ l’ultimo scontro in ordine di tempo, dopo mesi di “silenzio”, tra rossi e neri in città. Le indagini però non sono chiuse: la Digos sta esaminando i filmati e ascoltando testimonianze per indentificare tutti i partecipanti alla rissa e accertare le singole responsabilità. Nel Natale 2009 tre giovani di estrema sinistra furono accoltellati nel corso di un’altra rissa nei pressi di una discoteca: da quell’episodio nacque una faida che sfociò in altri successivi scontri e una indagine che nello scorso mese di luglio ha portato a 15 condanne e sei assoluzioni per complessivi 22 anni e tre mesi di reclusione.

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