Si scaldano i motori in vista delle elezioni del 25 maggio che in Abruzzo saranno particolarmente impostanti visto che si dovrà rinnovare il Consiglio Regionale e votare in città importanti come Pescara. Sul fronte regionali definita la griglia per le primarie del 9 marzo, in attesa delle prime iniziative di Franco Caramanico per il Sel e di Alfonso Mascitelli per Italia dei Valori, l’altro candidato, Luciano D’Alfonso del Pd avvierà la campagna elettorale lunedi prossimo all’auditorium Carispaq de l’Aquila. Sul fronte centrodestra si tratta ancora sulla scelta del candidato presidente: resta in pole Gianni Chiodi, stando almeno alle indicazioni fornite dalla commissione per le elezioni di Forza Italia, e perdono quota nomi nuovi come quello dell’Onorevole Rodolfo De Laurentis in quota Udc e più defilato quello del segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni (ipotesi smentita oggi da una nota ufficiale del Sindacato). Ancora in stand by le altre formazioni politiche, in particolare il Movimento 5 Stelle che affiderà alla rete la scelta del candidato

Pagano, candidatura Chiodi non è in discussione
“La candidatura di Gianni Chiodi a presidente della Regione Abruzzo non è in discussione. Non c’è alcun dubbio che il candidato sia lui”. Lo afferma il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, il quale sottolinea che “tutti, non soltanto Fi, ma l’intera coalizione, da Fratelli d’Italia al Nuovo Centrodestra, sono d’accordo sulla riconferma dell’attuale governatore”. Rispetto ai dubbi sollevati da più parti e a chi si sofferma sul silenzio dei vertici del partito, Pagano sottolinea che “sul territorio non c’è alcun dubbio e c’è piena convergenza sul nome di Chiodi. In ogni caso – ricorda Pagano – Berlusconi lo ha chiamato e gli ha detto che intendeva riconfermarlo”. Per quanto riguarda le comunali, il presidente di Forza Italia ribadisce che il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, correrà di nuovo come candidato; stessa cosa avverrà per Luigi Albore Mascia a Pescara. L’auspicio di Pagano è che il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, decida di restare nella coalizione, perché “è fondamentale correre uniti”