Vendemmia 2014 carica di speranze anche in Abruzzo

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Vendemmia 2014Se in Franciacorta, con una decina di giorni d’anticipo rispetto allo scorso anno, il primo grappolo è già stato staccato (le uve bianche destinate alle produzioni di spumante che tradizionalmente sanciscono l’avvio della vendemmia nel bel paese), in Abruzzo bisognerà attendere ancora almeno una decina di giorni. Pesa l’incertezza del clima, pesano tantissimo (soprattutto in provincia di Chieti ma non solo) i danni causati dal maltempo. E le prime sforbiciate saranno per le uve chardonnay.
Di certo c’è, secondo gli esperti, che tutto questo comporterà un calo della produzione. Per la Coldiretti si profila il “solito” testa a testa fra Italia e Francia per la leadership mondiale del paese che produce più vino. Sarà comunque difficile raggiungere gli oltre 49 milioni di ettolitri della scorsa annata, consegnata agli archivi come particolarmente ricca. Tutte le strade delle ipotesi restano comunque aperte e, come sempre, sarà l’ultimo mese a determinare la qualità del raccolto.
Quanto alla produzione sarà destinata per oltre il 40 per cento ai vini a denominazione di origine controllata. In Italia, nel primo semestre di quest’anno, per quanto riguarda vini e spumanti, gli acquisti delle famiglie sono stati pressoché stabili mentre le esportazioni continuano ad aumentare: un 3% in più nel primo quadrimestre (America in pole e grande attenzione all’immenso mercato cinese) con il risultato che oltre la metà del fatturato 2014 deriverà dalle vendite sul mercato estero.

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