Marco Del Vecchio è affetto da disturbi della personalità ma era, ed è, capace di intendere e volere e, dunque, può essere processato. E’ questa la conclusione a cui sono arrivati i due criminologi, Felice Carabellese e Donatella La Tegola, che hanno stilato la seconda perizia chiesta e ottenuta dalla sua difesa che ora vede la strada processuale tutta in salita. Il 38enne vastese è accusato del duplice omicidio dei suoi genitori, il papà Emidio (72 anni) e la mamma, Adele Tumini (di 68), massacrati con più di cento coltellate il 17 novembre del 2012.
Marco Del Vecchio venne arrestato il giorno successivo ed ha sempre negato di essere stato lui l’assassino. Una prima perizia psichiatrica fu caratterizzata da diversi rifiuti a collaborare; dalla seconda, invece, sono emerse queste conclusioni che diventeranno importanti all’atto del processo, aggiornato a venerdì prossimo, 17 gennaio. E mentre i suoi fratelli si costituiranno parte civile, lui Marco Del Vecchio rischia una condanna a 30 anni di carcere.
Sii il primo a commentare su "Marco Del Vecchio può essere processato"