” Non si può continuare a far finta di nulla. Chi doveva non ha garantito la salute dei nostri figli e la magistratura deve intervenire prima che per qualcuno sia troppo tardi”. Senza mezzi termini il portavoce di Codici Vasto, Riccardo Alinovi, questa mattina in conferenza stampa a Pescara per raccontare la storia di un bimbo vastese: ” La cui unica colpa è stata quella di farsi una giornata di mare e di tuffi ad inizio giugno – ci racconta il padre ache lui questa mattina a Pescara con Codici – e due giorni dopo è iniziato il suo calvario nei vari ospedali abruzzesi dai quali entra ed esce con ciò che questo comporta per la sua salute e la sua psiche. Abbiamo fatto analizzare l’acqua e la sabbia – conclude il papà del piccolo – e i dati che ci sono stati consegnati, e che vi mostriamo senza problemi, dicono che in quel tratto di costa ci sono, in mare e sulla riva, rifiuti fecali pericolosissimi per la salute umana!”.
Chiedono analisi “istituzionali”e l’intervento del neo presidente D’Alfonso affinchè si ristabilisca in fretta la tutela minima di bambini e adulti che in quella zona vivono e fanno le vacanze.