Ud’A- La CISAL denuncia, il prefetto convoca dg e Rettore

udaMercoledì 22 ottobre 2014: altra data destinata ad entrare nella storia della G. D’Annunzio di Chieti- Pescara. Mai prima, infatti, un prefetto aveva convocato un dg e un Magnifico Rettore per tentare di ricomporre una frattura sindacale, con una sigla in particolare ( la CISAL ), denunciata come ” evidente condotta antisindacale da parte dei massimi vertici dell’ateneo su questioni peraltro vitali per la gestione amministrativa dell’università”. Il prefetto in questione è quello di Chieti Fulvio Rocco De Marinis, il Rettore e il dg sono rispettivamente Di Ilio e Del Vecchio: l’incontro oggi alle 12 in Prefettura a Chieti. Il primo a prender la parola è il segretario CISAL Giuseppe Polinari a cui è spettato il non facile compito di rompere il ghiaccio tra le parti: un vero e proprio iceberg, in realtà, venuto a galla negli ultimi tre mesi tra striscioni, fischi, contestazioni, stipendi tagliati, denunce e soprattutto tavoli sindacali sempre promessi e mai mantenuti. Il senso della richiesta dell’incontro col prefetto è tutto nell’introduzione del segretario CISAL il quale sottolinea, a scanso di equivoci, che il sindacato è lì solo per chiedere che “il dialogo torni ad essere tale anzichè il monologo dei vertici”, che “tutte le sigle rappresentative dei lavoratori vengano sempre convocate senza più alcuna illegale discrezionalità” e che “si faccia immediatamente chiarezza sulla vicenda delle telecamere”. In prima battuta è il dg Del Vecchio a replicare salvo poi passare la parola, o meglio la patata bollente, al Rettore Di Ilio il quale, anche al nostro microfono a fine incontro, ribadisce innanzitutto ” la massima disponibilità al confronto con tutti, nessuno escluso”, in seconda istanza che ” le telecamere registreranno solo le ore notturne ossia da quando l’ultimo dei dipendenti uscirà dal proprio ufficio, a fine turno, fino all’alba successiva senza quindi voler spiare niente e nessuno durante l’orario di lavoro”. Salutando noi e gli altri presenti al tavolo prefettizio, Di Ilio conclude sorridendoci: ” Chi pensa che noi non siamo attenti al disagio dei lavoratori si sbaglia, è davvero nell’interesse dell’Ateneo tutto rintracciare il prima possibile i fondi per ripristinare il salario accessorio e con esso il clima di serenità evidentemente andato perso”. Ruolo essenzialmente diplomatico per il Prefetto De Marinis: ha ascoltato per circa circa due ore le parti, le ha calmate quando i toni si facevano un pò più incandescenti, ha chiesto che venisse sottoscritto un documento di intenti col quale la CISAL promette di far rientrare lo stato di agitazione, che quindi ad oggi resta, nel momento in cui il Rettore manderà per iscritto un calendario dei prossimi imminenti incontri per la vicenda IMA, questa volta convocando tutti i sindacati. Visi palesemente tesi ad inizio incontro, strette di mano assai più cordiali alla fine: solo il dg, per la verità, entra ed esce con lo stesso viso scuro. Del resto lui è alle prese con mille questioni, dispute, diatribe: l’ultima sciabolta in ordine di tempo gli è arrivata dalla class action fatta partire lunedì dai 113 a cui ha richiesto indietro somme, in alcuni casi da capogiro, bollate come ingiuisti regali dell’epoca del dg Napoleone. Una cosa è certa: ad oggi davvero solo il corpo docente della d’Annunzio sembra non aver nulla da recriminare o denunciare a fronte di tutti gli altri lavoratori dell’università bersagliati a più livelli e a più riprese.

Be the first to comment on "Ud’A- La CISAL denuncia, il prefetto convoca dg e Rettore"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*