Giovedì 26 giugno, ore 10.00: ha inizio lo switch off del vecchio sito unich.it della d’Annunzio e cominciano via via ad andare on line le nuove pagine del rinnovato portale Ud’A (molte delle quali ancora in corso di caricamento, come si dice nel gergo, nonostante il sito sia già attivo).
In alto a destra c’è, infatti, la casella “ricerca “che noi abbiamo utilizzato intorno alle 12 digitando la frase ” esami sessione estiva” immaginando sia una delle ricerche più frequenti in questo periodo dell’anno accademico: al momento, però, nessuna risposta al nostro quesito.
Anche ricercando altre informazioni di utilità compare la stessa scritta di scuse, modello “work in progress”, che recita : “Gentile utente il servizio è momentaneamente non disponibile, sono in corso le attività di indicizzazione del motore di ricerca. Le chiediamo di pazientare e di riprovare ad accedere al motore di ricerca più tardi. Grazie”.
Torniamo alla home page mettendola a confronto con quella attiva per anni e fino alle 10 di questa mattina: nella nuova veste grafica c’è molto più colore, il blu è dominante. Le 4 voci principali sono incasellate in altrettanti box azzurri a destra del monitor mentre sotto altre voci (avvisi, eventi e news) troviamo date e brevi info. Molta più grafica e molte meno parole nel nuovo sito Ud’A rispetto al precedente: di grande impatto visivo, anche grazie ad un colore spiccatamente diverso, il pulsante “Amministrazione trasparente”.
Non mancano i link utili così come foto e video: scorrendo tutta la homepage e arrivando in fondo non troviamo più alcuna scritta che rimandi al Cineca il consorzio interuniversitario di Bologna col quale è stato ideato, curato e realizzato, in collaborazione con lo staff Ud’A, il nuovo sito.
Entriamo più nel dettaglio delle singole pagine cercando informazioni, ad esempio, relative alle Facoltà o ai Dipartimenti: la sensazione è che qui vi siano poche novità e ancor meno stravolgimenti sia a livello di grafica che di contenuti.
Ore di grande lavoro negli uffici di via dei Vestini a Chieti dove si corre e si suda per mettere on line tutto e il più velocemente possibile: le prossime 24-48 ore, infatti, serviranno proprio a questo e cioè a schivare polemiche, segnalazioni e disservizi.
Un’università, la “D’Annunzio” di Chieti-Pescara, che a quanto pare ha deciso di investire, uomini e fondi, soprattutto per rifarsi il look: tra sito internet, nuovo logo, merchandising e via dicendo, la sensazione è che si stia lavorando molto ad un restyling formale.
Sempre vigili e costruttivamente propositivi gli studenti: qualcuno ha già notato che il nuovo sito non possiede la versione in inglese al contrario del 99% degli altri siti universitari italiani!
Di contro grazie alla tecnologia “web responsive” il formato del sito unich.it si adatta da solo a seconda che la connessione avvenga con un portatile, un tablet o un cellulare così che tutto sia visibile e cliccabile senza limiti e condizionamenti.
Gentilissima Dott.ssa Barbara Orsini,
ho appena preso lettura dell’articolo a Sua firma sul sito www.rete8.it dal titolo “Ud’A – Cambia anche la «facciata» del web” ed in merito alle affermazioni riportate ritengo opportune, in qualità di Responsabile Unico del Progetto, alcune precisazioni tecniche e funzionali.
1. La novità del sito non è certo di “facciata”, come asserito nel titolo, o più in generale nel “rifarsi il look” o nel “lavorando molto ad un restyling formale”, come sottolineato nel corpo dell’articolo: se è pur vero che il portale si presenta con unaveste grafica completamente ridisegnata, peraltro nata a seguito di metodiche standard di progettazione condivise con CINECA che hanno portato ad individuare gli obiettivi strategici di comunicazione dell’Ateneo, vi sono alcune aspetti del tutto “rivoluzionari” che pongono il nuovo portale in un contesto di eccellenza architetturale-concettuale-tecnologica. Fra questi:
l’approccio mobile first e la piena implementazione della tecnologia web responsive, che consente l’adattamento dinamico della navigazione del portale alle caratteristiche del dispositivo (smartphone, tablet, pc) e la conseguente ottimizzazione della fruizione su dispositivi con dimensione/risoluzione differenti in modo del tutto trasparente all’utente (e non mi sembra certo poco da essere menzionato quasi incidentalmente alla fine del pezzo, ancor più considerando che il traffico proveniente da dispositivi mobili è in crescita di circa il 10 % annuo);
la migrazione del portale e la sua reingegnerizzazione dall’attuale piattaforma ad un sistema open-source (CMS Drupal), adottato da tutti i più importanti siti accademici al mondo, con un conseguente (consistente) risparmio economico in termini di costi;
la possibilità di integrare in un unico sistema di gestione di basi di dati tutte le aree applicative dell’Ateneo (offerta formativa, segreterie studenti, personale, contabilità, prodotti della ricerca etc.) al fine di poter esporre soltanto dati certificati (“autoritativi”) nel portale istituzionale, in buona parte già realizzata ed in continua evoluzione;
l’ottimizzazione ed il potenziamento dei servizi on-line (“segreteria virtuale”) per gli studenti, che possono fra l’altro fruire di una mail istituzionale ove confluiscono automaticamente avvisi, comunicazioni e quant’altro di rilevante;
il rispetto rigoroso delle normative concernenti usabilità e accessibilità.
2. È nella natura delle cose procedere con la indicizzazione del motore di ricerca immediatamente dopo il go-live del portale, con tempi tecnici dell’ordine di alcune ore. Se dunque questa esigenza è stata esplicitamente resa nota (cfr. la frase da Lei stessa riportata: “Gentile utente il servizio è momentaneamente non disponibile, sono in corso le attività di indicizzazione del motore di ricerca: Le chiediamo di pazientare e di riprovare ad accedere al motore di ricerca più tardi. Grazie.”) appare quantomeno precipitoso evidenziare che non vi siano risposte a tentativi di ricerca.
3. La versione del sito in lingua inglese è prevista nel progetto ed è di imminente pubblicazione; si è però ritenuto, anche in considerazione dei sostanziali contesti migliorativi, posporne la pubblicazione alle rilevanze magari meno visibili ma certo più rimarchevoli di cui al punto 1. È un po’ come quando ci si trasferisce in un’altra casa che la prima sera si pensa ad un letto per riposare, ad un tavolo per mangiare ed a qualche elettrodomestico per manutenere la quotidianità, magari meno a se i quadri sono tutti appesi ed anche ben dritti.
4. Non vi è alcun piano di “schivare polemiche, segnalazioni e disservizi”: con la pubblicazione del nuovo portale si è voluto – in primo luogo e quanto prima – mettere a Servizio di tutti un consistente lavoro di Qualità già svolto, che continuerà ovviamente nei prossimi giorni per quanto concerne il caricamento dei contenuti, l’integrazione dei moduli applicativi, l’ottimizzazione della fruizione. Il poter fare fondamento/riferimento ad un nuovo sito reso oggi pubblico è per lo staff Ud’A – CINECA motivo di soddisfazione e stimolo verso un web di Ateneo teso realmente all’eccellenza, non certo all’apparenza.
Si resta a disposizione per ogni chiarimento ed approfondimento e si coglie l’occasione per porgerLe il più cordiale saluto.
Dott. Nicola Di Nardo.
A PROPOSITO DI ECCELLENZA E…. APPARENZA
Ringraziamo il RUP dell’Ud’A per aver autorevolemente confermato l’esattezza delle notizie presenti nel nostro articolo:
1) L’Università sta cambiando la sua “facciata web” con un restyling
2) Ieri il sito non era indicizzato
3) Il sito per ora non è in inglese
4) All’Università non interessano “Polemiche, segnalazioni e disservizi”. Ma allora a cosa serve….precisare?
Carmine Perantuono- Direttore Areanews Rete8
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