Nella sua lunga vita professionale ne ha viste di tutti i colori, dalle prime tangentopoli degli anni ’90 allo scandalo della sanità nella nostra Regione. Oggi, l’ex Procuratore Capo della Repubblica di Pescara Nicola Trifuoggi, ricopre un ruolo di responsabilità e garanzia, quello di vice sindaco del Comune de l’Aquila, a presidio di quello che ancora molti definiscono il più grande cantiere d’Europa. E proprio sulla ricostruzione si sono concentrati i maggiori scandali degli ultimi tempi, su appalti pubblici, ma anche e soprattutto sugli appalti privati dove la criminalità organizzata può infiltrarsi più facilmente. L’ultima in ordine di tempo l’operazione Dirty Job che ha evidenziato la presenza dei casalesi, anche loro, come l’ Ndrangheta, ingolositi dai cumuli di denaro che vengono riversati nell’area del cratere: “Sono 4 anni – lamenta Trifuoggi – che il Comune sta chiedendo, senza essere ascoltato, prurtroppo, una regolamentazione anche per quel che riguarda gli appalti privati. Il Governo non ha mai affrontato seriamente questo problema, ma noi non ci arrendiamo e continuiamo a chiederlo, quanto meno per assicurare uno strumento di garanzia in pù visto che scandali di questo tipo sono all’ordine del giorno”. Per Fortuna che Forze dell’Ordine e Procura stanno vigilando con estrema cura: “I miei colleghi procuratori stanno facendo un grandissimo lavoro ed anche le Forze dell’Ordine alle quali va la mia infinita riconoscenza, ma sono necessarie maggiori regole a monte, perchè tra tutto quello che si riesce a scoprire chissà quanto sottobosco di criminalità organizzata c’é ancora.”