Il Comune di Avezzano e il Comitato pro-referendum sulla geografia giudiziaria hanno indetto una marcia di sensibilizzazione in vista dell’udienza decisiva, in sede di Corte Costituzionale, in merito all’ammissibilità del quesito referendario istituito per scongiurare la chiusura dei 1000 presidi della giustizia in Italia. Sabato 11 gennaio alle 17.30 si partirà dal municipio, in piazza della Repubblica, una fiaccolata lungo le vie della città. Un’iniziativa alla quale sono invitati tutti i sindaci della Marsica, i parlamentari originari della zona, gli amministratori a tutti i livelli, i politici, le associazioni di categoria, i sindacati, i cittadini e gli studenti. Dal Comune la carovana in difesa del presidio della legalità muoverà i primi passi per raggiungere il Tribunale, luogo dell’appello finale del sindaco, degli operatori del settore e degli studenti che leggeranno alcuni passi della Costituzione Italiana e del Trattato dell’Unione Europea. “Questa è una battaglia di civiltà – sottolinea il sindaco – Gianni Di Pangrazio – ogni marsicano che ha a cuore il bene comune ha il dovere morale di sostenerla senza riserve: l’accorpamento del Tribunale di Avezzano a quello più piccolo dell’Aquila, oltre a mortificare la Marsica, danneggerebbe irrimediabilmente l’economia del territorio e aumenterebbe il numero degli incidenti e l’inquinamento ambientale. Non possiamo permetterlo”. Il presidente del comitato pro-referendum, Fabiana Contestabile, che chiama i cittadini “a stringersi idealmente attorno a tutti i presidi della giustizia per dare forza alla richiesta referendaria avanzata da nove Regioni”.
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