Ancora prestigiosi riconoscimenti per i vini Cantina Tollo premiati con quattro medaglie d’argento al Concours Mondial de Bruxelles; le medaglie sono state assegnate all’Aldiano Trebbiano d’Abruzzo Dop 2013, al Cagiòlo Montepulciano d’Abruzzo Dop Riserva 2010, al Colle Secco Pecorino Terre di Chieti Igp 2013 e al Rubì Montepulciano d’Abruzzo Dop 2010.
“Un premio e un riconoscimento della nostra capacità di esaltare i vitigni tipici del territorio, nelle espressioni più classiche della propria produzione. Quattro vini che rappresentano gli ultimi venti anni di storia di elevata qualità produttiva, attuata sia in vigna che in cantina. Un’azienda che da sempre dimostra la propria capacità di riassumere il senso di un territorio da sempre vocato all’enologia.” – ha affermato Andrea Di Fabio, direttore commerciale e marketing di Cantina Tollo. 
“Trebbiano e Pecorino sono due vitigni che solitamente faticano a salire in vetta all’interno dei concorsi internazionali a differenza di vitigni più aromatici come ad esempio il Traminer o il Sauvignon. in questo caso sono stati premiati due vini che giocano sulla propria eleganza e mineralità. In generale è stata riconosciuta e premiata la forte caratterizzazione territoriale, anche legata ad annate diverse, il forte legame con il territorio, di cui questi vini sono piena espressione, schietta e naturale.” – ha commentato l’enologo di Cantina Tollo, Riccardo Brighigna. 
E anche Feudo Antico, la dinamica azienda abruzzese ambasciatarice nel mondo della Dop Tullum, ha portato a casa un prestigioso riconoscimento ottenuto sempre al Concours Mondial de Bruxelles. Il Tullum Rosso 2011 si è aggiudicato il premio più importante, la medaglia d’oro. Inoltre il Tullum Rosso Riserva 2010 ha vinto la medaglia d’argento.
La medaglia d’oro è stata assegnata ad un vino rosso di grande personalità, dall’ampia complessità olfattiva che si esprime sia in note fruttate sia in eleganti nuances speziate. 
Solo vitigni autoctoni, ogni vino deriva da uno specifico vigneto (secondo la filosofia del cru francese), rese basse e tecniche di viticoltura a basso impatto: sono questi i pilastri della produzione Feudo Antico, che pone al centro della propria attività una viticultura rispettosa delle tradizioni e della sostenibilità ambientale, anche grazie all’uso delle più moderne tecniche di coltivazione delle uve.