video » Teramo: in piazza per liberare “Biancone”

bianconeE’ stata al momento “rinviata” la manifestazione di protesta che era prevista stamani a Teramo per chiedere la “liberazione” del cane “Biancone”. La cattura dell’animale, uno dei “personaggi” della città, in particolare di Piazza Martiri, ha provocato reazioni di tristezza, ma anche di indignazione, tanto da far annunciare una manifestazione di protesta.

Biancone è un pastore abruzzese conosciuto da tutti e amato per la sua simpatia, ma che qualche giorno fa, per cause ancora da capire, ha morso a una bimba che si era avvicinata all’animale per giocarci. Le tesi in merito sono discordanti: per alcuni Biancone avrebbe morso il braccio della piccola senza stringere, per altri soltanto graffiato con la bocca perché infastidito dalla piccola. La cosa comunque non è andata giù alla mamma della bambina, che, dopo aver portato la bimba al pronto soccorso per le medicazioni, sembrerebbe abbia anche sporto denuncia. Da qui è partita la caccia al cane: una latitanza durata poco più di un giorno ma alla fine Biancone è stato individuato e “arrestato” dai veterinari della Asl, che come vuole la legge, lo tratterranno per 15 giorni sotto stretta osservazione nel canile di Castellalto. Ad ogni modo dopo la sua cattura i cittadini teramani si sono ribellati e nel giro di poco sono stati numerosissimi, soprattutto su Facebook i post e la pagine pro-Biancone, infatti è stato talmente grande il tam-tam on line che si è deciso di organizzare una manifestazione, in programma domani alle 18 in piazza Martiri, la piazza preferita da Biancone, durante la quale tutti gli amanti del pastore abruzzese chiederanno con cori e striscioni la sua libertà.

LA ASL RICOSTRUISCE LA VICENDA
Il cane “della città”, preso ieri e trasportato nel canile sanitario di Castellalto gestito dalla Ausl di Teramo, rimarrà in osservazione per 10 giorni, come previsto dal Servizio di Polizia veterinaria e, se non risulterà affetto da rabbia, sarà restituito al territorio. Lo spiega il dottor Pasquale Striglioni, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ausl di Teramo, dipartimento a cui afferisce il Servizio veterinario. Quest’ultimo si occupa delle “zoonosi” (le malattie che dall’animale possono essere trasferite all’uomo), e in base proprio alle procedure relative alle zoonosi è obbligatorio intervenire ogni volta che un essere umano riporta una lesione provocata da un animale recettivo alla rabbia. In questo caso, spiega Striglioni, il 10 settembre scorso “abbiamo ricevuto un referto medico da cui risultava che una bambina aveva riportato una ferita provocata dal morso di Biancone”. Nel rispetto della norma dunque la Ausl ha provveduto subito a cercare il cane che però non è stato rintracciato fino a ieri, 12 settembre, data in cui è stato preso e messo sotto osservazione. Rimarrà 10 giorni nel canile sanitario per poi uscire, in caso di negatività alla rabbia, ed essere reimmesso sul suo territorio.


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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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