E’ stata al momento “rinviata” la manifestazione di protesta che era prevista stamani a Teramo per chiedere la “liberazione” del cane “Biancone”. La cattura dell’animale, uno dei “personaggi” della città, in particolare di Piazza Martiri, ha provocato reazioni di tristezza, ma anche di indignazione, tanto da far annunciare una manifestazione di protesta.
LA ASL RICOSTRUISCE LA VICENDA
Il cane “della città”, preso ieri e trasportato nel canile sanitario di Castellalto gestito dalla Ausl di Teramo, rimarrà in osservazione per 10 giorni, come previsto dal Servizio di Polizia veterinaria e, se non risulterà affetto da rabbia, sarà restituito al territorio. Lo spiega il dottor Pasquale Striglioni, Direttore del Dipartimento di Prevenzione della Ausl di Teramo, dipartimento a cui afferisce il Servizio veterinario. Quest’ultimo si occupa delle “zoonosi” (le malattie che dall’animale possono essere trasferite all’uomo), e in base proprio alle procedure relative alle zoonosi è obbligatorio intervenire ogni volta che un essere umano riporta una lesione provocata da un animale recettivo alla rabbia. In questo caso, spiega Striglioni, il 10 settembre scorso “abbiamo ricevuto un referto medico da cui risultava che una bambina aveva riportato una ferita provocata dal morso di Biancone”. Nel rispetto della norma dunque la Ausl ha provveduto subito a cercare il cane che però non è stato rintracciato fino a ieri, 12 settembre, data in cui è stato preso e messo sotto osservazione. Rimarrà 10 giorni nel canile sanitario per poi uscire, in caso di negatività alla rabbia, ed essere reimmesso sul suo territorio.
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