La “casa che verrà” è già una realtà possibile, realizzabile ma anche le smart cities non sono un miraggio basti pensare al progetto tutto teramano di un condominio in classe A+ in itinere a Tortoreto. Il Patto dei Sindaci della Provincia di Teramo (che insieme alle altre Province abruzzesi e alla Regione ha aderito al mese europeo dell’Energia) sta studiando un modello di regolamento energetico comunale che serva a incentivare la realizzazione di edifici che non consumano e possono produrre energia, abbattendo i costi per chi ci vive e anche le emissioni di C02 in atmosfera. Temi affrontati nel corso della manifestazione “Il Patto che illumina l’Abruzzo” svoltasi a Teramo, lungo il viale dei Tigli, nel corso di workshop a sui si sono affiancate le esposizioni di aziende che si occupano di tecnologie “rinnovabili”. Teramo è la provincia abruzzese in cui si produce la maggiore quantità di energia da rinnovabile .L’Amministrazione provinciale,che ha già collocato pannelli fotovoltaici su gran parte dei tetti degli Istituti scolastici del territorio , insieme alle tre ATS ( Associazioni temporanee di scopo ) costituite dai Comuni, si prepara a bandire tre gare europee per la sostituzione di tutti i punti illuminazione pubblica con una sistema di “rete intelligente” sulla quale far viaggiare, oltre alla luce, anche i servizi, ha chiamato a raccolta esperti e tecnici per riflettere sulle future azioni da intraprendere. Oltre 70 interventi, circa 8 milioni di investimenti in tutti e 47 i Comuni e sul patrimonio provinciale, ma, soprattutto, la riduzione dei consumi energetici tradizionali e la spinta a regolamentarli incentivando e premiando chi costruisce “bio” e in maniera ecosostenibile.
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