Per aliquote e dettagli bisognerà ancora attendere, ma che i contribuenti pescaresi dovranno fronteggiare un autunno caldo sul fronte delle tasse sembra cosa certa. Anche alla luce delle dichiarazioni, al nostro microfono appena ieri, dell’assessore al Comune di Pescara Bruna Sammassimo non sembrano esservi più molti spiragli affinchè le tasse comuali non vengano aumentate. Allarmate le famiglie, preoccupati commercianti e artigiani: la Cna, intanto, ha chiesto espressamente che “nessuna decisione venga presa senza sentire prima le imprese”. “I Comuni abruzzesi non devono approfittare delle ferie d’agosto per assumere decisioni in materia di tasse locali, senza ascoltare le categorie produttive interessate”. Così una nota della Cna abruzzese: “Tasi, Tari, Imu. Tasse, unite agli altri balzelli nazionali, portano la pressione fiscale totale (“Total Tax Rate”, ndr) a carico delle imprese abruzzesi a superare la percentuale record del 60%,”. In particolare, l’associazione di categoria, si dice “preoccupata per le indiscrezioni relative all’applicazione delle aliquote massime sulla nuova tassa sui servizi indivisibili (Tasi) che sarà praticata dai grandi Comuni della regione, tra cui Pescara”. A detta della confederazione artigiana:” La sola ricetta, dolorosa ma necessaria, per assicurare alle amministrazioni locali il gettito per favorire il funzionamento dei servizi, resta quella della riduzione dei costi e del taglio delle spese improduttive, a cominciare da quelle della politica. D’altra parte – conclude la Cna – qualche esempio virtuoso anche in Abruzzo esiste, come quello del piccolo comune di Pescina che non applicherà per il 2014 la Tasi ai propri cittadini”. L’amministrazione comunale di Pescara, dal canto suo, ha già fatto sapere che è pronta ad incontrare non solo le opposizioni ma anche i cittadini, i commercianti e le associzioni di categoria.
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