I sei avvocati che da lunedì  stavano attuando a Sulmona lo sciopero della fame, contro la soppressione del Tribunale peligno, hanno deciso di sospendere la protesta. La decisione dopo le insistenze in tal senso del Consiglio dell’Ordine Forense, preoccupato del loro stato di salute, e dopo la comunicazione, al sindaco Ranalli, del Ministro della Giustizia Cancellieri che ha accettato di incontrare una delegazione di Sulmona il prossimo 3 ottobre a Roma. La breve ma significativa comunicazione a firma del Guardasigilli è arrivata ieri mattina sul tavolo del sindaco Ranalli e ha avuto il sapore della prima vittoria da parte dei 6 avvocati in sciopero della fame da lunedì. Per loro c’era stata nei giorni scorsi anche la solidarietà del Governatore Chiodi recatosi di persona a manifestare la vicinanza personale e politica  per una battaglia che vede anche moltissimi cittadini di Sulmona pronti ad ogni forma di protesta contro lo smantellamento del tribunale. Dopo la prima assemblea di ieri ne seguiranno certamente delle altre in vista dell’incontro ministeriale del 3 ottobre : già oggi e poi ancora martedì riunioni e tavoli vedranno protagonisti sindacalisti e avvocati chiamati anche a ragionare coralmente sul cosa ribadire alla Cancellieri a prescindere dal punto fermo e condiviso ossia che il tribunale di Sulmona deve restare operativo. Una battaglia bipartisan  che ha già visto scendere in campo a sostegno degli avvocati molti parlamentari abruzzesi ma anche tanti cittadini semplici: tutti convinti che la lentezza della giustizia italiana non si sana certo con lo smantellamento dei cosidetti tribunali minori come quello di Sulmona viene catalogato dal Ministero.

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