Caro Direttore,
la notizia degli sviluppi della Procura della Corte dei Conti di L’Aquila sulla vicenda Arca non mi ha affatto sorpresa.
Dall’inizio del mio mandato a oggi, il contributo del mio gruppo politico è stato determinante per accertare i fatti e far emergere le numerose problematicità di una vicenda complessa che ha prodotto non pochi danni alla cittadinanza di Spoltore che, dopo quasi dodici anni, attende ancora la realizzazione di opere pubbliche importanti, tra i quali un campo di calcio e un parco.
Al di là dei procedimenti giudiziari che daranno il loro esito, la valutazione politica del mio gruppo è di totale condanna verso la gestione amministrativa dell’ex Sindaco, Donato Renzetti, sul caso Arca – e non solo – che, come riconosciuto anche dalla Procura della Repubblica di Pescara, ha rappresentato l’ «espressione di cattiva gestione della cosa pubblica e di mala amministrazione».
Ma la condanna si estende ancora più forte nei confronti dell’attuale amministrazione Di Lorito – legata a doppio filo con la precedente amministrazione Renzetti – , rimasta immobile di fronte ai numerosi problemi che noi abbiamo scoperto e sottoposto all’attenzione dell’intero Consiglio comunale, durante il corso di questo primo anno di mandato.
Basta ricordare le sue affermazioni nelle varie circostanze: “Il caso Arca non è una priorità e non ci tocca come amministrazione” (luglio 2012), oppure “Ben venga che lei questa sua interrogazione (sulla fideiussione e sul fallimento anzitempo della società garante) la manda, lei la manda alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti” (ottobre 2012) come se lui da Sindaco non avesse, per primo, il compito di tutelare l’ente e gli interessi pubblici, o ancora “Occupati di altro, occupati di altro, occupati di altro!” (gennaio 2013) di fronte alla mia richiesta di risposte alle interrogazioni che non sono mai giunte.
Per non parlare delle diverse dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica, Lorenzo Mancini, tra le quali: “Il problema dell’Arca é falso… è l’Arca che dovrebbe richiedere dei risarcimenti…”.
Dopo aver informato l’amministrazione comunale del fallimento già nel 2005 della società che doveva garantire fino al 2011 le opere pubbliche, ad oggi mai realizzate, le mie richieste di far produrre all’Arca la prova dei pagamenti dei premi annuali della polizza dal 2006 al 2011 – quando la società appunto non esisteva più – sono cadute nel vuoto. Dopo oltre dieci mesi, ad oggi l’amministrazione non ha ancora richiesto all’Arca questi documenti. Perchè?
Alla luce di questi comportamenti e di queste “non scelte”, mi sento di poter affermare che l’amministrazione che governa Spoltore oggi non assicura il distacco necessario, la serenità e il senso di responsabilità che dovrebbero avere un Sindaco e una Giunta per amministrare nell’interesse ‘esclusivo’ dei cittadini e del bene pubblico. La situazione è talmente grave da indurre me e il mio gruppo a sperare in un loro passo indietro, nel più breve tempo possibile, per poter consentire alla nostra città di chiudere con un ventennio di mala amministrazione, determinata da quella parte politica a cui oggi si chiede conto di questa vicenda e di un malgoverno le cui conseguenze, i cittadini pagheranno ancora per lungo tempo.
L’Opposizione di Spoltore richiederà nei prossimi giorni la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario, per indurre l’amministrazione Di Lorito ad assumere finalmente una posizione chiara e pubblica su questa vicenda, dopo un anno di immobilismo dal precedente consiglio straordinario aperto del 28 agosto 2012″.
MARINA FEBO
CAPOGRUPPO PDL – CONSIGLIO COMUNALE DI SPOLTORE
COORDINATORE PDL SPOLTORE
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