Avevano trasformato la loro casa in una centrale dello spaccio, ma a fermare l’attività sono stati i Carabinieri di L’Aquila, che hanno arrestato due albanesi di 18 e 24 anni e un macedone di 28. La scoperta è stata fatta ad Arischia, durante uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile da tempo avevano notato un via vai di persone presso l’abitazione in uso agli arrestati, tutti nullafacenti e pregiudicati. Al termine di un servizio mirato di osservazione, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno della casa cogliendo i tre stranieri sul fatto, mentre sul tavolo della cucina stavano confezionando diverse dosi di cocaina. L’immediata perquisizione ha permesso il rinvenimento di un etto e venti grammi di cocaina e alcuni grammi di marijuana, sequestrati insieme a due bilancini di precisione e la somma di 250 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. L’indagine sarà ora rivolta ai canali di approvigionamento della droga distribuita sulla piazza aquilana e agli eventuali fiancheggiatori. Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale dell’Aquila a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’accusa è di concorso in detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Spaccio, tre arresti a L’Aquila

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