Il felice epilogo della vertenza della Kimberly-Clark di Alanno, azienda produttrice di carta in rotoli per uso igienico e domestico in difficoltà ormai da oltre un anno, ha davvero il sapore del miracolo tenendo conto di quanto decisio ieri al MISE e soprattutto dello scenario occupazionale a dir poco drammatico. A Roma è stato ufficilializzato, al termine di un vertice presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, il passaggio di proprietà alla Ico di Pianella azienda leader dal ’52 nella lavorazione del cartone ondulato. Come dire, la Kimberly è salva e con essa i suoi 158 dipendenti: l’azienda resta, infatti, in mani abruzzesi e, aspetto non di certo secondario, ai lavoratori non viene chiesto nessuno stravolgimento tecnico-professionale  visto che è nel settore cartario che si continua a produrre. Una vittoria su tutti i fronti commenta oggi la politica che per oltre un anno ha seguito passo dopo passo le sorti della Kimberly fino al brindisi di ieri: l’assessore Castiglione in primis, ma anche il sottosegretario Legnini presente, all’epoca come parlamentare del Pd, già al primo significativo e risolutivo vertice presso la sede di Confindustria a Pescara. Era il 12 dicembre 2012. Salvi 158 posti di lavoro, salva la produzione, salva se vogliamo un’intera area industriale quella della Valpescara che di mese in mese allunga la lista delle aziende che smantellano, riducono e licenziano a fronte della Ico la quale, invece, non ha mai smesso di investire e scommettere su sé stessa innanzitutto: prova ne è la firma di ieri con l’assorbimento della Kimberly-Clark. Un accordo, quello messo nero su bianco nemmeno 24 ore fa, scorrendo il quale spicca il mantenimento degli attuali livelli occupazionali per almeno due anni e il trasferimento delle commesse in corso alla Kimberly per 15 mesi. Pronostici di una positiva risoluzione che per una volta non sono rimasti sulla carta, sinergie politico-imprenditoriali che hanno avuto la meglio su una crisi che sembra non voler allentare la presa ma che a quanto pare può essere arginata.

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