Tutti lo credevano disperso, ma in realtà si era solo allontanato per sciare in solitudine: lo sciatore russo scomparso nella zona dell’Aremogna è stato ritrovato lungo la strada che dagli impianti di Monte Pratello porta a Rivisondoli. Sci in spalla e scarponi ai piedi, l’uomo tornava tranquillamente a casa. A riconoscerlo e a fermarlo è stato un addetto agli impianti di risalita, che insieme alle forze dell’ordine e ai volontari del soccorso alpino lo stava cercando dalle prime ore del pomeriggio. il timore era che il russo, perso di vista dagli amici compagni di sciata, fosse finito in un dirupo o travolto da qualche slavina. Invece, lui, ingegnere russo di circa quaranta anni, aveva preferito allontanarsi per sciare da solo. All’impiantista che lo ha fermato poco dopo le 20.30 ha detto semplicemente di aver deciso di tornarsene a casa a Rivisondoli, senza sentire il bisogno di avvertire né gli amici, né tantomeno i gestori degli impianti. L’uomo, abituato alle temperature rigide del suo paese, probabilmente ignorava che nel frattempo si era mobilitata la macchina dei soccorsi.
Rivisondoli: a lieto fine la ricerca dello sciatore solitario

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