“Presto protremo annunciare che l’Abruzzo sarà a posto per i prossimi 15 anni e non avrà problemi del genere”, questa la sfida del Presidente della Regione Gianni Chiodi, nell’illustrare i dettagli della nuova Legge regionale di Riforma del Servizio Gestione integrata dei Rifiuti, approvata a maggioranza, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio. La legge ha lo scopo, hanno spiegato il Presidente Chiodi e l’assessore Di Dalmazio, di ridisegnare l’assetto istituzionale e gestionale del ciclo dei rifiuti urbani con l’istituzione di un solo Ambito Territoriale Ottimale, superando la frammentarietà attuale (con 13 comprensori) che si ripercuote con aggravi tariffari sugli utenti e spesso con inefficienze gestionali. Inoltre ci sarà la nomina di un commissario regionale ed i comuni avranno un ruolo fondamentale. L’assessore Di Dalmazio aggiunge che 40 milioni di euro sono stati programmati per la differenziata, il riciclo e l’ammodernamento degli impianti. Mentre il Presidente Chiodi sottolinea come si guardi al modello scandinavo per lo smaltimento dei rifiuti: si punta sulla raccolta differenziata e il riciclo ed alla produzione di energia che però, precisa Chiodi, non vuol dire necessariamente incenerimento.
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