La ricostruzione del territorio distrutto dal sisma del 2009 è una priorità nazionale che merita, finalmente, di essere affrontata con risorse e interventi adeguati oppure no?
Lo chiedono, lanciando un appello congiunto, i segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL dell’aquilano generali Umberto Trasatti, Paolo Sangermano e Michele Lombardo che hanno scritto una lettera – aperta alle massime istituzioni governative nazionali e locali, oltre che a tutte le forze politiche e imprenditoriali.
Lo spunto viene offerto dalla Legge di Stabilità in approvazione in questi giorni e dalle tante prese di posizione che ci sono state. La triplice sindacale si aggiunge al coro con le sottolineature che derivano dalle tante aspettative di chi, dopo quattro anni e mezzo, attende ancora di tornare nella propria casa, di chi cerca un lavoro, di chi manda i figli in scuole provvisorie e di chi vive di sussidio. Tradotto in termini pratici, l’equivalente del trovare future speranze concrete per la propria vita e per quella delle future generazioni.
Certificare la ricostruzione post sisma come priorità nazionale significa assicurare certezza di risorse e costanza nelle erogazioni. “Governo e classe politica nazionale e locale si giocano credibilità e reputazione” gridano CGIL, CISL e UIL che, in assenza di risposte adeguate, sono pronte a chiamare a raccolta tutte le popolazioni del “cratere” per una mobilitazione che porterà sulle barricate una voglia di rinascita mai piegata dalla rassegnazione.
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