Da un lato il Partito Democratico nazionale che prende impegni verso la ricostruzione de L’Aquila e del suo cratere sismico, promettendo emendamenti alla Legge di Stabilità che garantiscano risorse per finanziare i progetti di ricostruzione almeno per il 2015; dall’altro una situazione di stallo e di incertezza che suscita qualche dubbio sulla reale intenzione del governo di affrontare la ricostruzione come un problema serio. A smarcarsi rispetto all’entusiasmo della delegazione aquilana e regionale del Partito democratico che ieri è stata ricevuta a Roma dal vicesegretario Lorenzo Guerini, è Paolo Della Ventura, componente dell’assemblea nazionale del Pd. Della Ventura richiama il governo e il partito a una maggiore responsabilità nei confronti dell’Aquila, da cinque anni in balìa di finanziamenti legati alla Legge di Stabilità, dunque a singhiozzo, senza che nessuno metta mano a una pianificazione a lungo termine delle risorse, mentre la Legge sulla Ricostruzione resta chiusa nei cassetti della Presidenza del consiglio. Pesa anche il silenzio di Matteo Renzi. Il premier, per bocca del vicesegretario Guerini invia nuove promesse, verrà all’Aquila. Ma l’impressione, al di là del suo arrivo, è che ci sia un totale disinteresse verso le sorti di un Paese, e non soltanto L’Aquila, in balìa delle calamità naturali, dove si continua a morire per il dissesto idrogeologico.