Ricostruzione beni culturali, protesta per pagamenti arretrati

LAquila centro dallaltoNuova protesta negli uffici della direzione regionale del Ministero dei Beni culturali, a L’Aquila, dove gli imprenitori hanno denunciato il mancato pagamento degli stati di avanzamento dei i lavori legati alla ricostruzione dei beni culturali. L’erogazione delle spettanze è bloccata da molti mesi a causa della lunga vacatio dell’Ente, guidato da Fabrizio Magani fino al 16 aprile scorso. Il nuovo direttore, Francesco Scoppola, nominato ad interim fino a fine novembre, non ha ancora firmato alcun mandato. In un incontro con una delegazione di imprenditori Scoppola – che al termine non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti – ha annunciato agli imprenditori che per fine novembre saranno firmati mandati di pagamento di circa 600 fatture ad aziende di restauro dei beni culturali e architettonici impegnate nella ricostruzione dell’Aquila: in tutto, la cifra dovrebbe aggirarsi tra gli 8 e i 12 milioni di euro. Gli imprenditori, alcuni in attesa di pagamenti da un anno e a rischio di collasso, si aspettano segnali concreti. Il blocco dei pagamenti sulle spettanze arretrate persiste dal 16 aprile scorso, scadenza del mandato dell’allora direttore Magani, trasferito a Roma. 

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