Presentato ad Ortona il progetto “Reti di Legalità” dell’Ente d’Ambito Sociale n. 28 che promuove l’educazione alla legalità e alla cittadinanza nelle nuove generazioni. Il progetto che si fonda sulla costituzione di una rete di soggetti, coinvolti a vario titolo nei percorsi educativi dei ragazzi e nella tutela della legalità sul territorio, parte da un concetto, quello della coeducazione e alleanza pedagogica scuola-famiglia-comunità, che vuole richiamare ad una assunzione di responsabilità degli adulti nei confronti dei giovani e giovanissimi.
La rete ha avviato il suo lavoro attraverso una mappatura minuziosa ed attenta dei bisogni espressi dai ragazzi e dai docenti, ma anche del lavoro svolto negli anni dalle scuole e dagli altri soggetti coinvolti sul tema della legalità e della cittadinanza, al fine di creare anche un progetto di continuità e di rafforzamento dei valori già espressi.
Al progetto hanno aderito tutte le scuole di Ortona e saranno coinvolti i ragazzi di tutte le fasce di età con temi e metodi applicativi appropriati. In particolare i più piccoli saranno occupati in laboratori di educazione alla cittadinanza in cui avranno modo di esprimersi sulla città di oggi e su quella che vorrebbero, mentre nelle scuole secondarie di primo grado gli interventi formativi e laboratoriali saranno incentrati su tre tematiche: la legalità nella rete, la legalità nella società e la legalità nel rapporto con i pari, oltre a temi specifici che verranno fuori dai ragazzi stessi.
I giovani delle scuole secondarie di secondo grado avranno invece degli incontri con le Forze dell’Ordine, Polizia Postale, Polizia Stradale, Polizia Penitenziaria, Questura e Carabinieri, per parlare di un utilizzo responsabile di internet e dei pericoli e dei reati connessi alla rete, oltre che di educazione stradale, tutela e salvaguardia del patrimonio culturale, reati fiscali e legalità e società multiculturale. Nella seconda fase del progetto sono previsti incontri anche con Polizia Municipale, Guardia di Finanza,Guardia Costiera e Corpo Forestale dello Stato.
Proprio i dirigenti scolastici hanno sottolineato la necessità di informare gli studenti ma anche le famiglie sui tanti risvolti legali, comportamentali e psicologici che un uso improprio di internet, dei social network e dei moderni strumenti tecnologici può comportare.
Al Soggiorno Proposta, al Consultorio A.Ge e al Cnos-fap è invece affidato uno sportello di informazione e consulenza, con sede operativa presso il Consultorio Familiare, Via Giovanni XXIII n. 80, a supporto dell’attività dei docenti e dei genitori che spesso sono disorientati dinanzi alle problematiche espresse dai ragazzi.
«Un progetto che è cresciuto negli ultimi anni – rileva il coordinatore della conferenza dei sindaci dell’Ente d’Ambito Sociale e assessore alle politiche sociali del Comune di Ortona, Gianluca Coletti (nella foto) – sia per la qualità dei soggetti che compongono la rete che per la quantità degli interventi proposti. Per queste ragioni abbiamo anche ottenuto un riconoscimento particolare con il finanziamento del progetto da parte della Regione attraverso i fondi PAR – FAS. Un progetto che risponde ad una esigenza sentita del territorio di creare occasioni di sinergia tra diversi soggetti istituzionali e rappresentanti del terzo settore per formare reti di supporto alla comunità».