Mario Pupillo per Chieti, Antonio Di Marco per Pescara: entrambi del centrosinistra, entrambi sindaci, rispettivamente di Lanciano e Abbateggio, sono loro i due neo eletti Presidenti delle Province di Chieti e Pescara. Un’era politica che cambia, un ente destinato ad esser definitivamente assorbito, entro 4 anni al massimo, da comuni e regione. I due neo eletti sanno benissimo che ad attenderli ci sono soprattutto tanti problemi di vecchia data molti dei quali ereditati dall’ultima pagina elettorale delle province (le elezioni di ieri sono state le prime nella storia delle province italiane senza partecipazione elettorale dei cittadini): problemi di casse e competenze in primis. Pupillo e Di Marco, visibilmente stanchi ma contenti specie per l’affluenza alle urne, ( urne che ricordiamo erano aperte a sindaci e consiglieri del comprensorio provinciale) si dicono orgogliosi per la fiducia accordata loro in un momento così precario per la politica italiana: ” Che siano stati i colleghi sindaci a mettere quella croce sul mio nome – commenta Pupillo – se da un lato mi dispiace per il mancato coinvolgimento dei cittadini dall’altro mi induce a credere che potrò lavorare potendo contare su molti tra consigli e indirizzi”. Convinto che “una volta composta la squadra di governo bisognerà immediatamente scendere tra la gente, le associazioni di categoria e le emergenze del territorio, a partire da quella occupazionale, il neo Presidente della Provincia di Pescara Di Marco : ” Sebbene i cittadini non ci abbiano eletti – dice – è a loro che dobbiamo risposte e servizi”. Entrambi sindaci, sebbene di due comuni ben diversi per vocazione, popolazione ed economia, Pupillo e Di Marco ben concoscono le criticità ad esempio in materia di viabilità ed edilizia scolastica: sono queste, infatti, le due principali deleghe rimaste nelle loro mani e di loro competenza.
Pupillo -Di Marco : ” Senza soldi, ma con tante idee”

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