Una corsa a ostacoli la Programmazione 2014-2020 dei Fondi Europei per l’Abruzzo. Cosi’ la definisce il segretario della UIL Abruzzo, Roberto Campo, dopo l’illustrazione fatta dai tecnici della Regione del materiale per costruire i Piani Operativi dei fondi strutturali europei, la cui scadenza e’ fissata per il 22 luglio.
“La quantita’ delle risorse e’ un grave problema perche’ il passaggio dell’Abruzzo da regione competitivita’ a regione in transizione invece di tradursi in piu’ risorse, ha comportato un taglio, con un impegno del governo nazionale, ancora non quantificato, ad indennizzare l’Abruzzo con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, il nuovo FAS. Il FESR contera’ complessivamente su 259 milioni (invece dei 347 del ciclo 2007-2013), mentre il Fondo Sociale (FSE) avra’ 114 milioni (invece dei 316 milioni e mezzo della programmazione scorsa). Complessivamente, 290 milioni in meno. Per colmare il buco- l’Abruzzo attende che il Governo decida l’entita’ dell’indennizzo promesso (si spera in 190 milioni); un’altra parte della riduzione deriva dall’obbligo che le Regioni hanno avuto di riversare risorse sui Programmi Operativi Nazionali: l’Abruzzo ha dovuto mettere 75 milioni. Per riprenderli (ed eventualmente conquistarne di aggiuntivi) dovra’ vincere progetti nazionali che suggeriamo siano costruiti nell’ambito della Macroregione Adriatico Ionica, in alleanza con le altre regioni interessate. Per quanto riguarda il FEASR (agricoltura), invece, la dotazione resta robusta: 439 milioni. Il prossimo incontro e’ previsto per l’8 luglio: tocchera’ ai sindacati, alle associazioni d’impresa ed agli altri soggetti del cosiddetto partenariato illustrare le proprie osservazioni. Cgil, Cisl, Uil lavoreranno unitariamente ed e’ previsto anche un confronto con Confindustria” – ha spiegato il numero uno della UIL regionale. Campo fa sapere di aver chiesto al Presidente Luciano D’Alfonso di “assicurare che dopo la riunione dell’8 luglio e prima della spedizione dei Programmi Operativi a Roma ci sara’ un incontro di ritorno nel quale la Giunta regionale illustrera’ cosa avra’ recepito e cosa no delle nostre proposte. L’obiettivo è quello di arrivare ad un’unica autorità di gestione della Programmazione, la cui necessita’ e’ ancor piu’ stringente vista la riduzione delle risorse disponibili”.
Programmazione Fondi Europei : per la UIL è “corsa ad ostacoli”

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