Il processo sulla discarica dei veleni di Bussi resterà a Chieti; in attesa dell’ufficialità , che dovrebbe arrivare lunedì prossimo con la pubblicazione dell’ordinanza, arrivano i primi commenti sulla decisione della Corte di Cassazione. “Finalmente – dichiara in una nota l’avvocato delle parti civili, Tommaso Navarra – si chiarisce un punto decisivo: vi era e vi e’ piena serenita’ di giudizio a Chieti e il processo puo’ finalmente concludersi”. “Sarebbe stato errato trasferire altrove il processo allontanandolo dalla sua sede naturale – commenta il delegato regionale del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio. Il WWF si augura a questo punto che le udienze in Corte d’Assise riprendano con il consueto ritmo per dare finalmente giustizia al territorio”. Mentre Renato Di Nicola del Forum Acqua afferma : ” La Cassazione ha fatto chiarezza una volta per tutte ed e’ possibile ottenere giustizia. La decisione era attesa anche in altri territori interessati da fenomeni estesi di inquinamento. Ieri eravamo a Brindisi invitati dal Comitato No Carbone a parlare del disastro di Bussi ed erano preoccupati dell’esito del ricorso in Cassazione su Bussi anche per le lotte in corso in quel territorio . Di Nicola esprime soddisfazione per la decisione della Suprema Corte e sottolinea che ” dobbiamo sempre ricordarci di guardare non solo al processo ma anche a quello che sta avvenendo o non sta avvenendo a Bussi e Piano d’Orta rispetto alle bonifiche. Vi e’ una totale mancanza di informazioni che e’ inaccettabile. Il 4 luglio – ha concluso il rappresentante del Forum Acqua – saremo a Piano d’Orta a parlare assieme ai comitati del futuro di Bussi e Valpescara”.