Premio “Rambaldi”: punta su corti e giornalismo

Di Stefano Fabrizio

Premio RambaldiPresentata a Lanciano la terza edizione dei Premi intitolati ad “Ilaria Rambaldi” , studentessa di Ingegneria morta a L’Aquila sotto le macerie del terremoto del 6 aprile 2009 – ma anche a tutti gli altri 54 studenti uccisi dal sisma. I Premi vertono tutti sul tema della prevenzione, antisismica e ambientale, e pongono particolare attenzione al territorio e alla sua tutela. E’ il concorso di cortometraggio “Un minuto prima” la novita’ assoluta dei Premi, organizzati dall’associazione “Ilaria Rambaldi Onlus”, creata e presieduta da Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria. “Le immagini – ha spiegato Piccinini – sono importantissime e comunicano immediatamente il messaggio in esse contenute, oltre ad essere fruibili da tutti: da qui la nostra scelta”. “Sono due le sezioni del concorso, cortissimi (un minuto di durata) e corti (massimo 5 minuti) – ha evidenziato Massimiliano Brutti, regista, componente della commissione giudicatrice -. Le opere devono essere inedite e quelle di carattere nazionale saranno distinte da quelle che arriveranno dall’estero. I corti potranno essere stati realizzati anche con cellulari e tablet”.Direttore artistico del concorso dei corti e’ Rita Rocca, della Rai. Poi c’e’ il Premio giornalistico, diviso in giornalismo scritto e radiotelevisivo e indetto insieme all’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo. La prima sezione e’ riservata ad articoli o inchieste pubblicati su quotidiani, periodici, agenzie di stampa o su internet, ma anche ai libri. La seconda verte su servizi o inchieste audio o video trasmessi da radio, tv o pubblicati sul web. La novita’ e’ rappresentata da un Premio speciale, “La farfalla dipinta”, che verra’ assegnato dalla giuria ad un giornalista, ad una testata o ad un programma che, a livello locale o nazionale, si sara’ contraddistinto nella difesa dell’ambiente e del territorio, per prevenire o denunciare disastri e/o sciagure. Il Premio “Migliore tesi” e’ destinato a tesi di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, magistrale Civile e Ambiente e Territorio discusse nel biennio 2013-2014. “Il Premio ‘Urbanistica in rosa’ – ha sottolineato Luana Di Lodovico, ingegnere, amica di Ilaria – e’ riservato a giovani laureate nei settori edile-architettura, architettura, ingegneria civile e pianificazione. Anche in questo caso i lavori debbono vertere sulla prevenzione e mitigazione del rischio ed e’ importante che il messaggio parta dai giovani per giungere, si spera, anche alle istituzioni. Questo concorso e’ organizzato insieme all’Inu, Istituto Nazionale di Urbanistica”.

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