Da una parte lo sblocco del tetto salariale accolto positivamente, dall’altro, però, tutto ciò che la legge di stabilità ed in particolare la spending review andrà ad influire su un sistema già abbastanza precario come quello della sicurezza. Relativamente preoccupato il sindacato di Polizia del Siulp che sta portando avanti una serie di assemblee su tutto il territorio nazionale per illustrare nel particolare gli effetti di questi provvedimenti: “Se da una parte c’é da registrare con soddisfazione l’avvenuto sblocco del tetto salariale atteso da tanti anni – spiega il segretario generale del Siulp Felice Romano – dall’altro restano ancora troppi i lati oscuri rispetto ad un livello di sicurezza a rischio. Si prevede la soppressione di molti presidi territoriali ma non si toccano i dipartimenti centrali e questa ci sembra una contraddizione, cosi come si fa confusione sui cosiddetti turn over con il rischio di costringere agenti over 50 a tornare sulle strade con tutto quello che ne consegue.” Anche a livello locale le preoccupazioni sono molteplici: “Dobbiamo fare i soliti conti con la riduzione di personale – spiega Orazio Colantuono segretario provinciale del Siulp Pescara – e le nuove normative previste non aiutano a risolvere il problema anzi lo aggravano.”
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