Pineto: “Sono disperato, voglio lavorare”

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akbarVivere con trecento euro al mese, senza un lavoro, con moglie e quattro figli è già difficile se non impossibile. Immaginate cosa significhi per Akbar Mohamed, pakistano ma da 15 anni in Italia, dover pensare ad un bimbo down con problemi al cuore e allo stomaco, un altro bimbo, di pochi mesi, affetto da crisi epilettiche e due bambine, in Pakistan, di cui una celiaca, che vivono con i nonni e che Akbar e sua moglie non possono raggiungere perché non hanno i soldi per il viaggio. Abitano in un piccolo appartamento a Pineto, dormono tutti in un’unica stanza e Akbar cerca disperatamente un lavoro, lui muratore esperto, fino a qualche anno fa regolarmente assunto in una impresa di costruzioni. L’uomo è disponibile per qualsiasi tipo di lavoro, anche fuori Pineto e fuori Abruzzo, purché gli permetta di poter affrontare le spese mediche per i suoi bambini. Akbar è disperato: “Se nessuno mi aiuterà, sarò costretto a gettarmi sotto un treno”. Chiunque voglia aiutare Akbar Mohamed, può rivolgersi alla nostra redazione o contattarlo direttamente al 346 – 1377947.

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