L’incredibile vicenda giudiziaria di cui è rimasta vittima la Cearpes, cooperativa specializzata nella cura e nel recupero di giovani affetti da disagi di varia natura, raccontata ieri sera sul palcoscenico del Teatro Massimo in uno spettacolo dal titolo “9 Petali di Loto”, scritto a quattro mani da Milo Vallone e Luca Pompei. Dalle accuse infamanti di maltrattamenti, al disumano blitz nell’estate del 2005 quando i ragazzi vennero letteralmente deportati, con gravi conseguenze, in altre strutture inadeguate: un incubo durato nove anni, 16 processi ed una gogna mediatico-giudiziaria alimentata da determinati poteri forti per giungere, a gennaio scorso, all’assoluzione con formula piena da qualsiasi capo d’accusa, di tutti gli oltre 30 imputati, dopo aver perso un immenso patrimonio non solo materiale, ma anche umano. Il tutto raccontato in un un’ora e venti di spettacolo in forma di cine-prosa davanti ad oltre 400 spettatori letteralmente scossi dalla drammatica portata di una vicenda che sembra arrivare da chissà quale epoca o in chissà quale luogo ed invece è accaduta oggi ed è accaduta qui. Ieri l’anteprima al Massimo, il 18 novembre prima nazionale al teatro Sala Fontana di Milano.