Spettacolo irripetibile quello andato in scena ieri nella serata inaugurale dell’8° edizione di “Funambolika”, il meglio del circo mondiale, da Mosca a Montecarlo. Considerato il massimo appuntamento sul territorio nazionale, il Gran Gala du Cirque da sette anni fa registrare il sold out, il tutto esaurito al Teatro D’Annunzio di Pescara, richiamo irresistibile per appassionati che arrivano anche dall’estero.
Serata da incorniciare tra suspence e risate, con l’esordio in Italia di allievi dell’Ecole National du Cirque di Montreal, la scuola circense più prestigiosa al mondo, in cui le tecniche si combinano ai più alti livelli con coreografia e danza. Gli artisti che si sono esibiti a Pescara si sono formati in Canada ma sono di nazionalità francese e sono alla loro prima esibizione in Europa. Da Pierre Antoine Chastang, che si è proposto in una coreografia acrobatica con la ruota “cyr”, un attrezzo che ricorda l’uomo di Leonardo dando vita a vere sculture viventi; si è poi passati a all’acrobazia aerea di Jerome Sordillon, dimostrazione mozzafiato di forza, appeso alle cinghie a sette metri di altezza senza protezione. Sul palco anche i trapezisti del Duo Emotion, già trionfatore nel gennaio scorso al Cirque de Demain di Parigi, il più prestigioso concorso al mondo di nuovo circo. Il leggendario Circo di Mosca è stato rappresentato dall’acrobata aerea Anna Volodko e dal giocoliere Dimtry Chernov, che è entrato nel Guinness dei Primati per aver tenuto in aria nove palloni da calcio. Non è mancata la comicità rappresentata da un artista italiano famoso nel mondo e che mancava dal nostro Paese da 15 anni: il clown Fumagalli, reduce da sei mesi di repliche al Cirque d’Hiver di Parigi. In chiusura la sorpresa, a grande richiesta del pubblico pescarese, il ritorno di un gruppo di artisti che qualche anno fa ha lasciato a Funambolika un ricordo indelebile: gli acrobati Pellegrini Bros, autori di uno dei più grandi numeri della storia del circo: vincitori del Festival di Montecarlo, si sono esibiti al Madison Square Garden e per sette anni consecutivi a Parigi.