Pescara : ” Se non si draga di nuovo altro che Croazia!”

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flotta snav 06” I risultati possono esserer anche più che positivi, ma se non si riprende a dragare il porto canale e il fiume l’estate prossima non potrà attraccare nemmeno il catamarano che quest’anno siamo riusciti ad attivare per Hvar”. A dir poco allarmante la dichiarazione di Marco Santori dell’agenzia marittiima Sunmar che ha in gestione il servizio di collegamento con l’altra sponda dell’Adriatico. Il 6 settembre ci sarà l’ultimo viaggio da Pescara verso Hvar del catamarano messo a disposizione dalla Snav, ma “i fondali già al limite dei parametri rischiano, se non dragati, di non permettere manovre e attracco nemmeno ad imbarcazioni più piccole del Croazia Jet di quest’anno – ci spiega Santori. Quanto al volume turistico registrato nel pur breve periodo di collegamento: ” I numeri parlano chiaro e dicono che Pescara aveva sete di tornare a far vivere il suo turismo marittimo. Dopo un avvio timido – aggiuge Santori – l’intero mese di agosto ha registrato il gran pienone. Da sottolineare, inoltre, che dato l’orario di partenza ( ore 11) molti tra campani e romani hanno preferito arrivare con calma la sera prima dell’imbarco per pernottare e cenare a Pescara”. Anche la città, insomma, stando a quanto dichiarato da Marco Santori, avrebbe guadagnato qualcosa dal ripristinato collegamento con la Croazia. ” Viceversa, di croati se non sono visti pochi come era ovvio che fosse visto che vivendo loro di turismo estivo non possono certo permettersi di andare in vacanza in piena stagione”. Allarme dragaggio, dunque, nuovamente in primo piano: tanti soldi spesi, mille disagi per le marinerie, molte proteste e tre anni di turismo marittimo persi, il tutto per esser tornati al punto di partenza o quasi!

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