Un documentario e un progetto cross-mediale, nato per celebrare potere e ricchezza delle forme creative di protesta non-violenta e di disobbedienza civile: questo è “Everyday rebellion”, il film in prima assoluta, domani, giovedì 23 ottobre, alle ore 21 al Cinema Teatro Massimo di Pescara. Ad organizzare la proiezione straordinaria della pellicola è Rifondazione Comunista, che per voce di Maurizio Acerbo ricorda le parole di Roberto Saviano nell’invito a vedere il film dei fratelli Riahi: <Everyday Rebellion è un documentario preziosissimo dei Riahi Brothers. Qualsiasi cosa stiate facendo cercatelo nei cinema e andate a vederlo>. Il film firmato dai registi iraniani Arash T. Riahi e Arman T. Riahi (Produzione Austria – Svizzera 2013 ,118 min) ha ricevuto il Premio del pubblico al Biografilm Festival e al CPH: DOX di Copenaghen.
<Cosa ha in comune il movimento Occupy Wall Street con gli Indignados spagnoli o con la Primavera Araba? – si chiede Maurizio Acerbo – C’è una connessione tra il movimento democratico iraniano e le lotte siriane? E qual è il collegamento tra le attiviste ucraine in topless di Femen e le proteste contro il governo in Egitto? Le ragioni dietro ai vari sollevamenti in questi Paesi possono essere diverse, ma le tattiche creative di non-violenza che essi usano sono strettamente connesse – dice Maurizio Acerbo – Viste le misure che, come un rullo compressore, il regime bipartisan Renzi-Berlusconi va imponendo, ci sembra una visione assai utile anche in vista della due giorni di manifestazioni contro il governo (venerdì 24 sciopero USB e sabato manifestazione a Roma indetta da CGIL e Fiom). Una visione consigliata a tutti quelli che non ne possono più. Non è detto – conclude Acerbo – che le proteste popolari riescano a produrre cambiamenti positivi, ma è certo che senza proteste dal basso non si costruiscono alternative>.
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