La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato Guido Toro, 64enne pescarese residente a Montesilvano.
L’uomo è fortemente indiziato di essere l’autore dell’incendio di un chiosco di legno di proprietà del comune di Pescara,che si trovava all’altezza dell’ “Arena del mare”, nei pressi dello slargo della Madonnina e gestito dalla cooperativa “La Minerva”; lo scorso 11 febbraio la struttura era stata completamente distrutta dalle fiamme.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Gennaro Varone, sono state caratterizzate da una decisiva sinergia fra diversi organi istituzionali. La Polizia, infatti, ha potuto fare affidamento sul contributo investigativo della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale.
L’individuazione di Guido Toro è stata possibile grazie alle telecamere gestite dal Comune e dalla Capitaneria di Porto, che hanno ripreso le fasi dell’incendio. Secondo quanto accertato, poco prima delle 5.00 dell’11 febbraio scorso, i sistemi di videosorveglianza installati nell’area del Ponte del Mare immortalavano un’autovettura Nissan Micra, di colore bianco che, proveniente da via Paolucci, a fari spenti, si era fermata nei pressi del vicino distributore di benzina. Dal veicolo era sceso un uomo che, con una tanica in mano (trovata questa mattina nel portabagagli dell’autovettura), si era diretto verso il chiosco. Il piromane, portata a termine la sua azione, era risalito in macchina e si era allontanato.Immagini del sistema di videosorveglianza e altre indagini hanno permesso di risalire all’uomo che, tra l’altro, qualche giorno prima dell’incendio, aveva anche tentato di mettere a segno un furto nel chiosco. E non solo. E’ stato appurava che Guido Toro, tempo addietro, si era recato presso la sede della cooperativa “La Minerva” per chiedere di gestire un chiosco, ottenendo però risposta negativa. Quindi gli inquirenti ritengono che possa aver covato, in ragione di quanto sopra, un forte risentimento nei confronti della cooperativa, ritenuta “colpevole” dapprima di avergli negato la possibilità di gestire il chiosco e poi di averlo scoperto mentre tentava il furto.
Dall’analisi dei filmati è emerso che, il giorno dopo l’incendio, Toro si sia nuovamente recato “sul luogo del delitto”, soffermandosi nei pressi del chiosco ormai distrutto per osservare con calma e da vicino il suo “lavoro”. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal GIP di Pescara, Mariacarla Sacco; Toro è stato rinchiuso nel carcere S.Donato.
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