Partirà domani la raccolta di firme avviata dall’associazione “Pescara Cambia Verso” capitanata da Giacomo Cuzzi per sbloccare una grande incompiuta ossia il distretto sanitario di base di Pescara sud destinato a sorgere dietro il carcere di San Donato ma bloccato dal 1988. A fronte di un’aera che potrebbe servire a ridar vita e vocazione sociale ad un quartiere periferico già espropriata dalla Asl per un importo di 900 mila euro , il rudere che a due passi dal carcere giace in uno stato di degrado e abbandono potrebbe essere bonificato prima e completato poi per ospitare il distretto sanitario Pescara Portanuova destinato a dun bacino di utenza di oltre 60 mila cittadini. ” Almeno il primo piano potrebbe essere realizzato e in fretta visto che la Asl ha già avviato un accordo bonario con la ditta che ha bloccato i lavori per un contenzioso vecchio di oltre 20 anni – dice Cuzzi- senza più costringere la zona sud della città a recarsi in pieno centro accumulandosi col resto degli utenti della asl e creando, così, disagi, attese e traffico”. 700 mila euro sarebbero già disponibili nella casse della Asl di Pescara per recuperare la struttura, ultimarla e sistemare l’intera area ad esempio dotandola dei necessari parcheggi, ma poichè nulla si muove in questa direzione l’associazione ha deciso di avviare da domani stesso la raccolta firme per sollecitare una presa di posizione anche del Comune e della Regione.
Pescara: petizione per il distretto sanitario Pe Sud

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