In 47 si scrivono al primo anno al Liceo Musicale di Pescara , sostengono un esame di ammissione, vengono dichiarati idonei ma 16 studenti, e tra essi ce ne sono due diversamente abili, vengono esclusi perché la scuola non avrebbe fondi a sufficienza per creare più sezioni. Le famiglie annunciano battaglia e dopo incontri e richieste di chiarimenti non hanno ancora ottenuto risposte concrete dalle istituzioni preposte . Situazioni analoghe verificatesi in altre regioni italiane sono state già risolte e la dirigente della scuola in questione – spiega l’avvocato Angela De Simone , in rappresentanza di alcuni genitori dei ragazzi esclusi – ha comunicato in poche righe , attraverso una e-mail, che i loro figli non erano stati ammessi. Si tratta di ragazzi che amano la musica e non vogliono dover ripiegare su altri istituti scolastici visto che vorrebbero poter coltivare la loro passione “. Il Liceo musicale è l’unico attivo dell’intera area metropolitana ; a parte Pescara una scuola analoga si trova a Vasto e le famiglie ci riferiscono che per loro sarebbe impossibile poter garantire la frequenza ai figli in un istituto che si trova a oltre 56 km di distanza e nel quale non è presente un convitto. Le famiglie parlano di diritti negati e si chiedono . ” E’ questo il nostro Abruzzo ? E’ questa la nostra Pescara?”.
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