“Una draga a servizio permanente della sola città di Pescara e ovviamente per il suo fiume”. Questa l’idea, forse da un punto di vista economico un pò utopica, lanciata questa mattina da Mario Sorgentone dell’Associazione Città Vivibile nell’ambito di un convegno, da lui stesso organizzato, dal titolo a dir poco eloquente: “Fiume, porto, diga: danno o risorsa?”. Mancava solo la politica, e conoscendo Sorgentone è facile ipotizzare che non sia stato affatto un caso, nella sala consiliare della provincia di Pescara questa mattina dove docenti universitari, armatori, ingegneri esperti in materia di depurazione dei fiumi, ma anche piloti e manager hanno detto la propria su un tema che da due anni ormai monopolizza attenzione, stampa e rabbia di marinerie e operatori portuali. Filo conduttore, appunto, il quesito che dicevamo ossia se il porto, la diga foranea e il fiume a Pescara e per Pescara siano e siano stati più un danno o piuttosto una risorsa. Tutti in perfetta sintonia i relatori della tavola rotonda convinti nel ribadire, ciascuno dal proprio specifico àmbito di competenza e studio, che sebbene croce e delizia di una città e della sua economia un fiume non può rappresentare un disagio oppure un danno bensì una risorsa: forse incompresa e poco valorizzata, ma pur sempre una risorsa. Tra i primi a prender la parola l’organizzatore dell’evento Mario Sorgentone: è stato lui, infatti, a lanciare la proposta di una draga permanente per Pescara spiegando come “il finanziamento per il suo acquisto potrebbe avvenire per il tramite di una colletta di imprenditori abruzzesi supportati, ovviamente, dalla politica locale ma anche da quella nazionale”. Poi è stata la volta del Comandante della Direzione marittima Luciano Pozzolano lì a ricordare “i due anni trascorsi tra palazzi, proteste e ministeri per cercare di rintracciare una soluzione che fosse davvero capace di ridare vita commerciale e turistica a Pescara e al suo porto”. Conclusioni affidate, in tarda mattinata, al Prof. Uberto Crescenti ex Rettore della d’Annunzio nonchè geologo di fama internazionale.
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